giovedì 27 ottobre 2011

L'Italiano

Un italiano entra in una banca di New York e chiede di parlare con l'impiegato addetto ai prestiti.
Dice al funzionario che deve recarsi in Italia per due settimane e che ha bisogno di un prestito di 5000 dollari.
L'impiegato precisa e dice che la banca richiede alcune forme di garanzia per concedere un prestito, così l'italiano tira fuori le chiavi di una Ferrari.
La macchina è nuova di zecca, parcheggiata in strada di fronte alla banca.
L'italiano consegna anche il libretto di circolazione e tutti i documenti dell'assicurazione.
Il funzionario accetta volentieri l'auto come garanzia collaterale del prestito.
Su suo ordine, un fattorino della banca scende in strada, mette in moto la Ferrari e la parcheggia nel garage sotterraneo della banca.
Per vari giorni, il presidente della banca e i funzionari fanno battute relative all'italiano che ha utilizza una Ferrari da 250 mila dollari come garanzia per un prestito di 5 mila dollari.
Due settimane più tardi l'italiano ritorna, restituisce i 5000 dollari e paga gli interessi pari a 15 dollari e 41 centesimi.
Il solito funzionario gli chiede:
"Gentile signore, siamo veramente lieti di averla avuta come cliente e questa operazione è andata molto bene. Però, ci deve scusare: siamo un po' confusi. Abbiamo preso qualche informazione su di lei e ci siamo resi conto che lei è un multimilionario. Ci chiediamo perché si sia dato la pena di chiedere un prestito per soli 5000 dollari."
Al che, l'italiano risponde:
"Ma secondo lei, dove posso trovare a New York un posto dove parcheggiare per due settimane una Ferrari per soli 15 dollari e 41 centesimi e sperare di ritrovarla al mio ritorno?"



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